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Fiumicino, i cittadini contro la funzione crocieristica del porto

Cittadini, comitati e associazioni contro la svolta crocieristica del porto di Fiumicino. Con una manifestazione in piazza Grassi, in tanti si sono riuniti lo scorso sabato per alzare il livello dell’attenzione sull’area ormai lasciata in stato di degrado, e per ribadire il “no” del territorio ad una prospettiva che non piace e spaventa. Da dodici anni si susseguono progetti di riqualificazione per la zona del vecchio faro, si è passati così da un’idea basata su un porto da 1500 barche all’inserimento della funzione crocieristica nell’estate del 2019, con la proposta di variante urbanistica confezionata da Invitalia. Un’ipotesi poi accantonata, solo perché la concessione demaniale che era stata rilasciata ad Iniziative Portuali, era stata messa all’asta. Da allora, il silenzio ha soltanto alimentato le paure che progetti del genere possano ritornare in auge. Per chi ha manifestato questo sabato, l’ipotesi delle navi da crociera è profondamente invasiva, così come la precedente del porto per 1500 barche. L’area all’ombra del faro, per i cittadini, andrebbe invece riqualificata e preservata, concedendo ai pescatori invece un’area a nord di Fiumicino, come previsto da un progetto parallelo dell’autorità portuale per assicurare l’attività commerciale.