I veicoli Euro 4 non saranno più messi al bando. La Regione decide di salvare momentaneamente auto e furgoni più inquinanti, purché i Comuni interessati, Roma compresa, mettano in concreto delle misure alternative per abbattere le emissioni nocive. Nel mirino ci sono soprattutto i sistemi di riscaldamento: la Pisana investirà in totale una cifra di circa 220 milioni di euro con un nuovo piano, quello della qualità dell’aria, che servirà al rinnovamento e alla conversione energetica di imprese ed edifici pubblici, ma anche il parco mezzi di trasporto, taxi ed Ncc. Il programma è ampio: si va dal semplice rinnovamento delle caldaie ai quasi 70 milioni stanziati per l’efficientamento energetico e la digitalizzazione degli edifici pubblici. Per il momento possono quindi tranquillizzarsi gli animi dei romani, che per circa il 53% si mettono al volante di veicoli ritenuti fra i più inquinanti. Il nuovo piano però impone regole stringenti: i Comuni saranno divisi in 4 classi in base al superamento dei limiti di emissioni, con restrizioni a crescere. Roma sarà divisa invece in sei zone omogenee, e ciascuna potrà essere oggetto in futuro di limitazioni che andranno dal rinunciare al riscaldamento domestico fino al tanto temuto stop ai veicoli Euro 4, che sarà adottato in caso di assenza di alternative.
