Home NOTIZIE ATTUALITÀ Gli infermieri in sciopero, manifestazione a Roma: “Siamo ridotti all’osso”

Gli infermieri in sciopero, manifestazione a Roma: “Siamo ridotti all’osso”

Si sono dati appuntamento alle 10 a Largo di Torre Argentina, per poi spostarsi, due ore più tardi, davanti alla sede della Funzione Pubblica. A Roma, come in molte altre piazze d’Italia, gli infermieri hanno manifestato per rivendicare i loro diritti, aderendo allo sciopero nazionale della durata di 24 ore, iniziato questa mattina alle 7.

In piazza un centinaio di infermieri, tra loro anche uno scheletro di laboratorio con la pettorina di Nursind, il sindacato che ha proclamato la manifestazione, e un cartello: “Siamo ridotti all’osso”. Una metafora potente per descrivere le condizioni di lavoro a cui da tempo è sottoposta la categoria. Turni massacranti e aggressioni subite, a cui si aggiungono stipendi tra i più bassi d’Europa.

Per questo, solo nel Lazio, negli ultimi mesi 600 infermieri hanno deciso di licenziarsi e cambiare lavoro. Non solo chi poteva optare per il prepensionamento, ma anche professionisti tra i 30 e i 50 anni, schiacciati dalla pressione. Per lo stesso motivo oggi la categoria ha deciso di incrociare le braccia.

“Gli infermieri non si sono mai tirati indietro – ha scritto il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche -. In questi due anni hanno stretto i denti e sono andati avanti malgrado fossero stremati fisicamente e psicologicamente”. Lo sciopero di oggi, fa sapere ancora il sindacato, è “contro le mancate scelte del Governo”. Tra i motivi anche “la mancata erogazione dell’indennità in manovra e una carenza di organico che costringe la categoria a fare i salti mortali”.