Home NOTIZIE ATTUALITÀ Celebrati come eroi ma poi dimenticati: domani lo sciopero degli infermieri

Celebrati come eroi ma poi dimenticati: domani lo sciopero degli infermieri

immagine di repertorio

Da eroi durante la pandemia a dimenticati: questo è lo slogan con il quale domani 28 gennaio gli infermieri scenderanno in piazza a protestare. L’Unione Sindacale di Base e NurSid hanno infatti proclamato lo sciopero della sanità pubblica con manifestazioni in tutta Italia, in modo da far sentire la propria voce riguardo l’attuale situazione in cui verte la classe degli infermieri.

“Assunzioni e stabilizzazione di tutto il personale precario, reinternalizzazione dei servizi dati ai privati, abolizione del numero chiuso nelle università, investimenti nei dipartimenti di prevenzione e nella medicina territoriale ed incremento dei finanziamenti del Servizio Sanitario Nazionale”, sono queste le richieste che vengono portate avanti, espresse tramite la nota del sindacato infermieristico NurSind.

Dal mancato riconoscimento del valore professionale alle condizioni di lavoro che non lasciano vivere, passando soprattutto per il mancato adeguamento economico che vede gli infermieri d’Italia tra i meno retribuiti d’Europa con uno stipendio medio di 1500 euro mensili, a monte sono queste le principali motivazioni che hanno portato ad incrociare le braccia del settore infermieristico italiano che nella Capitale si è dato appuntamento nella mattinata davanti al Ministero della Salute. “Non vogliamo creare disagio ai cittadini più di quello che già vivono – conclude il Nursid nel comunicato – lottiamo, prima che sia troppo tardi, perché ci siano più infermieri e più motivati per poter dare ancora una assistenza di qualità”.