Scontri a Roma durante la protesta degli studenti per ricordare Lorenzo Peralli, lo studente friulano morto nell’ultimo giorno di stage dell’alternanza scuola-lavoro. Circa duecento persone tra studenti, anarchici e appartenenti ai centri sociali hanno preso parte alla manifestazione ieri pomeriggio al Pantheon che tra fumogeni e striscioni ha tentato di muoversi in corteo verso il ministero dell’istruzione. Un tentativo respinto in piazza della Rotonda dal cordone del reparto mobile con un cariche di alleggerimento.
Momenti di tensione tra forze dell’ordine e manifestanti risolti con una mediazione che ha permesso agli studenti di sfilare fino alla sede del Miur in viale Trastevere. “Non siamo noi i criminali, i criminali sono quelli che hanno ammazzato Lorenzo” si sente gridare al megafono mentre la protesta raggiunge il dicastero. La giornata si è chiusa tra nuovi fumogeni e scritte “Lorenzo vive” lasciate per tutto il quartiere. La richiesta al Ministro Bianchi è di prendere posizione perché “non si può morire di scuola lavoro”. La Digos sta vagliando le immagini riprese dalla polizia scientifica.
