Home NOTIZIE ATTUALITÀ Roma, Carenza di organico e paura del virus: i rifiuti Covid vengono...

Roma, Carenza di organico e paura del virus: i rifiuti Covid vengono lasciati in strada

Una possibile soluzione: pattuglie di netturbini esterni per raccogliere i rifiuti delle utenze in isolamento.

Tantissimi i contagi e i contatti in quarantena che crescono di giorno in giorno. Si parla di circa 246mila positivi nel Lazio di cui il 70% abita a Roma.

Un problema però invade l’intera città: quello dei rifiuti, in particolare quelli prodotti nelle case di chi è in isolamento che vengono lasciati in strada e che potrebbero far circolare più facilmente il virus. La carenza del personale di Ama non permette una corretta gestione del servizio, tanto che ci si domanda chi raccoglierà l’immondizia dei cittadini infetti. Una questione che è tornata al centro delle discussioni nelle ultime riunioni di via Calderon della Barca e per di più con una particolare urgenza nell’arrivare ad una decisione. Si è pensato a pattuglie di netturbini esterni per raccogliere i rifiuti delle utenze in isolamento, una soluzione che era stata adottata nel maggio del 2020 a seguito di una messa in malattia di massa da parte dei netturbini stipendiati da Ama.

In pieno lockdown era in vigore un’ordinanza del governatore Zingaretti che in realtà ancora dovrebbe essere rispettata in cui si specificava come trattare i rifiuti. È stata quindi necessaria una circolare per ribadirne i principi secondo cui “Nelle abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone o in quarantena obbligatoria – si legge – deve essere interrotta la raccolta differenziata”. Il tutto deve essere messo all’interno almeno di due sacchetti, o a salire, in base al peso, come specificato dalla Pisana.