Home NOTIZIE SPETTACOLI Sanremo 2022, Rettore e Ditonellapiaga: “Saremo spudorate contro muro di gomma”

Sanremo 2022, Rettore e Ditonellapiaga: “Saremo spudorate contro muro di gomma”

Diritti Civili, parità di genere, temi sociali, libertà: questi i temi affrontati in conferenza stampa nell’ attesa per Sanremo 2022: al grido di “Saremo spudorate, butteremo giù il muro di gomma, vogliamo la parità di genere”, la mitica Donatella Rettore si prepara a fare il grande ritorno sul palco “più palco d’Italia”, l’Ariston. Tutto pronto infatti per la 72ma edizione del Festival di Sanremo, e assicura: “Al Festival daremo spettacolo, saremo elettrizzanti con una bella botta di allegria ed energia, siamo senz’altro le più spudorate del Festival. Anche il nostro look sarà scintillante“.

Rettore è stata ospite qualche mese fa a Radio Roma, nella nostra trasmissione “Radio Roma Magazine”, rotocalco di spettacolo, musica, cultura e attualità; un bel momento di divertimento, grande musica, entusiasmo. Un’ icona evergreen, una delle colonne della musica italiana, un’artista empatica e travolgente.

Due protagoniste assolute del Teatro Ariston:
Rettore e Ditonellapiaga sono in gara alla 72ma edizione del Festival della Canzone con il brano “Chimica“. Un duo estemporaneo, forse apparentemente inaspettato e ben amalgamato, davvero perfetto quello fra Donatella Rettore e Margherita Carducci, in arte Ditonellapiaga, in cui la giovane 24enne artista romana dichiara di essersi ispirata proprio alla Rettore. Una coppia tutta da seguire, quella di una giovane e talentuosissima cantautrice insieme a una vera icona, una delle prime cantautrici italiane, provocatrice, icona di stile, look e paladina dei Diritti Civili, molto amata dalla comunità Lgbtq+
Durante la conferenza stampa, Rettore spiega l’incontro avvenuto tra lei e Margherita: la voglia di conoscersi e la decisione di cantare insieme il brano di Sanremo , così Rettore: “L’incontro tra me e Ditonellapiaga è avvenuto dopo che mi avevano proposto di cantare insieme a questa giovane artista che ancora non conoscevo e che poi ho approfondito e conosciuto, con mia grande gioia e sorpresa. Questo nostro incontro serve perché in questo momento i giovani hanno perso due anni fondamentali della loro vita – a causa dell’emergenza sanitaria – e della loro giovinezza, glieli vogliamo e dobbiamo ridare”, spiega Donatella Rettore. L’artista, una vera icona della musica italiana che lo scorso anno partecipò a Sanremo con La Rappresentante di Lista nella serata cover con il suo storico brano “Splendido, Splendente” racconta che riapproda al Festival 28 anni dopo l’ultima apparizione, esattamente nel 1994 con il brano “Di notte specialmente”. Con l’edizione di quest’anno, sono cinque volte in totale che calcherà il celeberrimo palco dell’Ariston. Tanto Festivalbar, poco Sanremo per una carriera artistica lunga e prestigiosa che dura ormai da 50 anni.

Sempre a proposito dei giovani “Non sappiamo se basterà cantare un pezzo all’Ariston, vogliamo però restituire loro un po’ di guizzo, serenità, spensieratezza e ingenuità, sottolinea la cantante. E ancora – “Vogliamo farli sorridere e divertire. Voglio anche dire di vaccinarsi! Vaccinatevi perché il vaccino è la via per la libertà, spero che i No Vax in questa occasione siano comprensivi e di buon senso. Dobbiamo andare avanti perché viviamo in una società, non possiamo restare chiusi nei bungalow perché c’è chi deve fare le manifestazioni in piazza”. Non è mancata l’occasione anche per parlare di pandemia e vaccini, per un’artista che ha fatto della libertà di espressione il suo stile di vita.

“Io sono una donna libera, una persona libera da sempre e qualche volta la mia libertà ha dato fastidio” – “Drusilla? Sono felicissima che ci sia, un colpo di genio di Amadeus”.

Le due artiste sono decisamente in grande armonia e sintonia: Margherita Carducci ha scritto il testo del brano Sanremese pensando proprio alla Rettore – e ascoltandola possiamo dire che sia una “Rettore moderna, dei nostri tempi” e Donatella Rettore ha integrato il brano, dando consigli sugli arrangiamenti e mettendo molto della sua esperienza e verve. Questo magico incontro offrirà, non abbiamo dubbi, l’occasione a entrambe di essere libere ed effervescenti, di divertirsi sul palco e per la Rettore stessa, l’occasione di tornare a stupire e provocare, come durante un famoso lancio di caramelle (Festival di Sanremo 1974) dal palco verso il pubblico. La cantante ha rivelato infatti di non aver provato affatto simpatia per il pubblico di Sanremo, ricordando appunto quando lanciò le caramelle verso le prime file “come fosse una sassaiola”.
Ditonellapiaga: “Sono onoratissima e grata di collaborare con “Dada”: Rettore è stata una vera pioniera anche nel giocare con la trasgressione. Veniamo da due generazioni diverse – ovviamente – e mi sento molto fortunata perché la mia è molto più paritaria. Dobbiamo ancora lottare, per la parità di genere, ma dobbiamo farlo tutte insieme; per esempio, le giovani cantautrici che stanno emergendo, da Veronica de La Rappresentante di Lista a Levante, non vivono più di tanto la competizione e la vivono in maniera sana”.

Alessandra Paparelli