Home NOTIZIE POLITICA Roma, branco di cinghiali al Gemelli: avvistamenti quotidiani anche con Gualtieri

Roma, branco di cinghiali al Gemelli: avvistamenti quotidiani anche con Gualtieri

immagine di repertorio

Le reazioni dei passanti sono più o meno le stesse di sempre, tra lo stupore e l’ironia. Ma le immagini che in queste ore stanno facendo il giro del web confermano che i cinghiali a Roma ci sono ancora e qui siamo nei pressi del policlinico Gemelli: all’alba di lunedi, un branco di 12 esemplari è entrato liberamente nell’area del pronto soccorso sotto gli occhi increduli dei sanitari che hanno ripreso la scena.

Avvistamenti quotidiani ma non solo in periferia
La famigliola ha scorrazzato tranquillamente tra le auto e le ambulanze in sosta e poi si è allontanata. Un episodio eclatante, visto il numero di cinghiali coinvolti e il luogo dell’avvistamento ma che non è l’unico: secondo le associazioni animaliste che spesso vengono raggiunte dalle segnalazioni e dalle richieste di intervento, scene simili avvengono pressochè ogni giorno ma evidentemente non fanno notizia e soprattutto non generano il clamore e le polemiche che solo qualche mese fa, con la giunta di Virginia Raggi, avrebbero provocato. La cronaca, in realtà, sembra confermare che poco sia cambiato con la nuova amministrazione del sindaco Roberto Gualtieri: nella capitale che ancora non riesce a risolvere in modo efficiente i problemi dei rifiuti e dei trasporti, anche i cinghiali circolano liberamente in cerca di quel cibo che proprio i cassonetti stracolmi possono trovare. E se un tempo i branchi di ungolati venivano avvistati soprattutto nei parchi cittadini o lungo le strade della periferia, negli ultimi mesi gli avvistamenti avvengono in zone sempre più centrali.

A caccia di cibo ma non solo
Gli esperti avvertono che il fenomeno ha radici profonde e dinamiche simili a quelle che hanno portato, per esempio, alla diffusione dei lupi sull’appennino: il cinghiale, certo, è a caccia di cibo facile ma sta di fatto riappropriandosi di quegli spazi che l’uomo aveva sottratto alla fauna selvatica nei decenni delle grandi espansioni urbanistiche e che da qualche tempo a questa parte – complice anche il cambio di abitudini legato alla pandemia – va progressivamente restituendo. Resta il tema di fondo: come gestire la escursioni cittadine di queste specie animali…