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Scuola, Costarelli (presidente presidi Lazio): “Questa non è didattica, necessarie almeno due settimane di Dad”

La prima campanella del 2022 ha confermato i timori espressi dai presidi. Le scuole si sono riempite solo in parte, perché molti, tra studenti e docenti, sono positivi o costretti in isolamento. Diversi istituti hanno dovuto ricorrere alla didattica mista, con un gruppo a scuola e un altro a casa, altri sono stati costretti a ridurre l’orario, perché trovare supplenti in questo periodo non è semplice.

A tracciare il bilancio dei primi due giorni di scuola dopo il rientro è Cristina Costarelli, presidente dei presidi del Lazio: “Abbiamo un rientro in presenza che non è un completo rientro in presenza. Viaggiamo ad una media di 20/25 alunni positivi a scuola, con punte, come nel caso del liceo Newton, di 85 positivi – dice a RadioRoma.it la presidente di Anp Lazio. – Prevediamo che se il trend sarà questo presto avremo intere classi a casa. Per quanto riguarda invece le assenze dei docenti abbiamo in media tra i 15 e i 20 docenti assenti per ogni scuola. Questo crea un disservizio a livello didattico al punto tale che si è avvertita la necessità di ridurre gli orari delle lezioni.

E se il governo ieri, nelle parole di Draghi, ha ancora una volta ribadito quanto affermato più volte, e cioè che la scuola non chiude e che si continua in presenza, i presidi, da parte loro, confermano la loro idea, che sarebbe stato meglio aspettare qualche settimana per il ritorno tra i banchi: “Noi abbiamo sempre sostenuto che la didattica vera sia in presenza, ma quella che è iniziata ieri e che andrà avanti per qualche settimana non è didattica in presenza – afferma Costarelli -. Ancora oggi riteniamo che due o massimo tre settimane in Dad sarebbero state necessarie prima di tornare a scuola. Sarebbe stato una sorta di momento cuscinetto prima di riprendere una vera presenza”. Conclude la presidente dei presidi del Lazio: “Siamo assolutamente d’accordo che la didattica debba essere in presenza, ma questa non è una didattica che si può definire tale”.