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Monterotondo, all’istituto Cardano la protesta degli studenti: “La scuola sì, ma non così”

Distanziamento impossibile, classi troppo affollate e regole difficili da rispettare, come, ad esempio, l’ingresso in bagno uno alla volta nel tempo di una ricreazione. Tutto questo mentre i contagi crescono giorno dopo giorno. Il ritorno a scuola, dagli studenti romani, è stato accolto con preoccupazione. E lo dimostrano le decine di manifestazioni andate in scena questa mattina al suono della campanella.

Le scuole si sono organizzate con ingressi scaglionati e finestre aperte per far circolare l’aria. Ma non basta a placare i timori degli studenti. Resta la paura del contagio e dell’isolamento. Ed è difficile rinunciare a piccoli gesti quotidiani, come un abbraccio dopo il rientro dalle vacanze. L’appello arrivato dagli alunni di molte scuole di Roma è quello di posticipare il ritorno tra i banchi di qualche settimana, aspettando la flessione della curva dei contagi.

Stessa richiesta arrivata dall’Istituto superiore Cardano di Monterotondo, dove questa mattina molti studenti hanno protestato al coro di ‘La scuola sì, ma non così”, come recitava uno degli striscioni esposto dagli alunni, con tanto di hashtag #Dad. I ragazzi si sono dati appuntamento fuori dalla scuola per chiedere un rientro tra i banchi più sicuro.

E la protesta non si ferma qui. Come annunciato da Alessio Vercani, rappresentate d’istituto del Cardano, la manifestazione potrebbe continuare anche domani coinvolgendo tutte le scuole di Monterotondo. Gli studenti potrebbero darsi appuntamento davanti alla sede del Comune per far valere le loro ragioni.