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Roma, non basta il piano pulizia straordinaria. Per Gualtieri i nodi vengono al pettine

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Non è bastato il piano di pulizia straordinaria al neo sindaco Roberto Gualtieri per scongiurare l’incombenza dell’emergenza rifiuti. Come è noto, il problema è complesso e i nodi stanno per venire al pettine. Da martedì, 11 gennaio i due Tmb di Malagrotta ridurranno del 22% il volume dei rifiuti urbani che potranno accogliere, pari a 300 tonnellate di spazzatura senza collocazione. Una decisione che viene dalla ridotta disponibilità nella discarica di Albano Laziale e che ha già portato Gualtieri ad un’ordinanza urgente per aumentare temporaneamente i conferimenti presso Saxa Rubra. La soluzione garantisce però solo un precario equilibrio. A fine gennaio scadrà infatti anche l’ordinanza con la quale Virginia Raggi aveva riaperto la discarica di Roncigliano. La palla passerà ora a Gualtieri, che in caso di proroga dovrà affrontare le proteste, mai cessate in verità, dei cittadini e degli amministratori locali. Intanto, la situazione in città resta delicata, con Ama alle prese con l’organico decimato causa contagi da Covid mentre la spazzatura rimane a vista in diversi quartieri.