Home NOTIZIE ATTUALITÀ Spiagge, direttiva Bolkestein ancora al palo: concessioni rinnovate per i balneari

Spiagge, direttiva Bolkestein ancora al palo: concessioni rinnovate per i balneari

Il via al tavolo tecnico politico previsto nei prossimi giorni per avere una soluzione entro metà gennaio.

Un incontro decisivo quello di ieri svoltosi tra i rappresentanti dei balneari e i ministri Garavaglia, Giorgetti e Gelmini che si sono confrontati sul da farsi per quanto riguarda la riforma sulle concessioni. Il via al tavolo tecnico politico previsto nei prossimi giorni per avere una soluzione entro metà gennaio. Messa in pausa quindi la direttiva Bolkestein che nel 2006 avvertiva l’Italia che le spiagge sarebbero state riassegnate con bandi pubblici, il che significa bandire gare per assegnare beni pubblici come le spiagge nazionali. La legge di Bilancio del 2019 aveva prorogato il tutto al 2033. Un tira e molla che va a vanti da molto tempo e che dopo il confronto di ieri sembra dare un sospiro di sollievo ai balneari.

In stand by la direttiva Bolkestein anche per il Comune di Latina che fino ad ora era fermo nella posizione di arrivare a definire un bando per le concessioni balneari.  I termini delle concessioni infatti sono stati allungati per tutti e 21 gli stabilimenti, una proroga quindi fino a dicembre 2023. “Allo stesso tempo già domani si procederà anche a un confronto serrato con le Regioni – ha specificato il ministero dello Sviluppo economico in una nota – per verificare il rispetto delle norme sulla mappatura delle concessioni delle spiagge da parte di tutti”. Si procederà presto poi alla definizione dei criteri per i bandi di gara per l’assegnazione delle concessioni, altro punto che desta non poca preoccupazione.