Home NOTIZIE CRONACA Roma, operaio precipita dall’impalcatura e muore: in un anno 50 vittime sul...

Roma, operaio precipita dall’impalcatura e muore: in un anno 50 vittime sul lavoro

Ennesimo incidente sul lavoro e, ancora una volta, in pieno centro a Roma. Un operaio di 50 anni è morto questa mattina dopo essere caduto da un’impalcatura in via Merulana: inutili i soccorsi, oltre ai sanitari del 118 sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e poliziotti del commissariato Esquilino. Sono in corso verifiche sul ponteggio per accertare l’esatta dinamica dell’accaduto: secondo una prima ricostruzione, gli operai stavano montando il punteggio per lavorare sulle facciate ma qualcosa sarebbe andato storto anche perché alcune impalcature avrebbero evidenziato delle criticità.

I sindacati: “Colpa della ripresa tumultuosa dell’editoria”
L’ennesima morte bianca nella capitale ha riacceso lo sdegno e la preoccupazione per un fenomeno drammatico che quest’anno è riesploso con 50 morti solo a Roma. In una nota congiunta la Cgil di Roma e del Lazio, la Cisl di Roma Capitale Rieti e la Uil del Lazio hanno preso posizione: “A questo punto possiamo dire senza tema di smentita che la Capitale detiene il record italiano per le morti sul lavoro, la maggior parte dovute a cadute dalle impalcature nel settore dell’edilizia – denunciano i confederali -. Un tragico primato che evidenzia la correlazione drammatica fra la ripresa tumultuosa del settore dell’edilizia e l’aumento degli incidenti mortali. Ripetiamo ancora una volta come spetti alle istituzioni preposte porre in essere misure stringenti per contrastare l’assenza o l’inosservanza delle misure di protezione e tutela sul lavoro, in particolare in un settore che in questo momento appare il più esposto allo stress della ripartenza”. Anche la politica è scossa per l’accaduto. L’assessora al lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli, è andata sul luogo dell’incidente: “Le indagini diranno con più esattezza cosa è accaduto – ha dichiarato ai cronisti -, ma i numeri degli incidenti sono vertiginosamente in aumento e questo è un dato che collegato alla ripresa del settore edilizio, ci deve chiamare ad azioni concrete e rapide per garantire che le ditte mettano in campo tutte le misure di sicurezza necessarie a tutela dei lavoratori. Dobbiamo fare presto e bene”.

Un’emergenza nazionale di cui non si parla
Il caso di Roma fa discutere perché riguarda la capitale ma in realtà ogni giorno in Italia perdono la vita almeno tre lavoratori e questa vera e propria emergenza sembra passare sotto silenzio nonostante il trend sia in crescita da anni: secondo i dati Inail, sono stati 1.017 i decessi tra gennaio e ottobre con una scia di sangue che non risparmia cantieri, campi, fabbriche e strade neppure in un anno che ha comunque ancora risentito delle limitazioni alle attività produttive imposte dalle misure anti covid. “Numeri inaccettabili che rendono essenziale intensificare i controlli ed investire in sicurezza”, hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl e Armando Valiani, Segretario Regionale Ugl Lazio.