Se questa mattina qualcuno si è svegliato con un senso di vaga malinconia, rendendosi conto che, malgrado oggi sia la vigilia di Natale, non riesce a respirarne appieno l’atmosfera, potrebbe non essere il solo. Complice, ancora una volta, la pandemia da Covid-19 che per il secondo anno consecutivo prende la scena portando con sé preoccupazioni, limitazioni e difficoltà economiche. La poca aria di festa d’altra parte è tangibile: il fermento tipico della vigilia sembra essere smorzato, a vedere lo shopping dell’ultim’ora che a Roma, ad esempio, appare in tono minore. Eppure a novembre le stime per il periodo erano ben più ottimistiche: anziché aumentare, spiega Confcommercio, gli affari sono andati calando con il crescere delle tensioni legate alla ripresa della pandemia,. In parallelo, si registra una contrazione anche per il settore alberghiero e della ristorazione. Il tradizionale ultimo giro per i negozi sarà così più una passeggiata svogliata che una corsa frenetica, meno piacevole tra la mascherina da indossare dentro e fuori, e meno denaro in tasca da spendere per i regali. Complicato, per tanti, anche riunirsi con i propri cari, tra contagi comprovati o possibili e le file in farmacia per fare il tampone della tranquillità.
