Pedane e tavolini, sedie e tendoni. Ora funghi riscaldanti per sconfiggere il freddo pungente dell’inverno. A Roma aree del genere sono ormai ad ogni angolo. E i locali potranno sfruttare l’occupazione emergenziale di suolo pubblico almeno per altri tre mesi, fino alla scadenza dello stato di emergenza, prorogato al 31 marzo 2022.
La richiesta degli esercenti è stata accolta dal governo, che ha dato il via libera al prolungamento della concessione degli spazi esterni, a titolo gratuito, per i gestori di bar, pub e ristoranti. Il provvedimento, varato dal governo nel 2020 per limitare i danni del Covid al mondo della ristorazione, ha dato respiro ad un settore in affanno.
Per questo da tempo gli esercenti chiedevano che la misura, in scadenza a fine anno, fosse prorogata almeno fino alla prossima estate. Per ora dovranno accontentarsi di arrivare fino a marzo, poi si vedrà. Un primo passo accolto positivamente dai sindacati di categoria, che chiedono però maggiori garanzie per il futuro.
La nuova salita dei contagi porterà a limitazioni e a disdette di pranzi e cenoni che si rifletteranno in una inevitabile contrazione delle entrate rispetto agli anni passati. Così il mondo della ristorazione spera di assorbire le perdite con l’arrivo del bel tempo, grazie anche all’utilizzo degli spazi esterni aggiuntivi. Uno scenario che invece preoccupa diverse associazioni di residenti di quartiere di Roma invasi da pedane e tavolini. Un bel guaio anche per chi cerca parcheggio in zone in cui trovare un posto auto è quasi un’impresa.
