L’ennesimo guasto sulla tratta della Roma-Lido ha reso infernale la mattinata dei pendolari. A nulla sono servite le proteste dello scorso 10 dicembre, dopo la caduta della via area della stazione di Acilia che il giorno prima aveva fermato il flusso lungo tutta la tratta.
Questa mattina, alle 6:47, è arrivata la prima comunicazione da parte dell’Atac: ferrovia fuori uso per inconveniente tecnico. A quel punto sono state attivate le navette sostitutive, con tanto di ressa per salire a bordo vista l’ora di punta e il numero ridotto di bus. “In 40 minuti da Acilia non siamo arrivati neanche a Vitinia”, scrive su Twitter un utente a bordo della navetta. In molti inoltre si sono lamentati delle vetture troppo piene in epoca di pandemia che non garantivano la distanza minima di sicurezza.
Il servizio è poi ripreso attorno alle 9:20, con migliaia tra studenti e lavoratori che hanno così vissuto l’ennesima mattinata da incubo. Il comitato pendolari era stato accolto il 10 dicembre presso la sede di Via Capitan Bavastro, chiedendo, tra le altre cose, un aumento di treni sulla tratta Roma-Lido e maggiori garanzie sul futuro dei trasporti pubblici.
