Dopo lo sciopero generale del 16 dicembre indetto dalla Cgil e dalla Uil, oggi il tavolo di confronto tra governo e sindacati. Saranno tantissimi i temi toccati: fisco, politiche industriali, precarietà del lavoro, delocalizzazioni e la riforma delle pensioni. Presente all’incontro con Draghi anche la Cisl, che fino ad ora aveva condiviso la stessa linea delle altre due sigle sindacali contro le decisione del governo, in special modo sulle pensioni e sul fisco.
L’obbiettivo è quello di discutere sull’avvio della legge Fornero e di richiedere delle modifiche alla proposta di Legge di bilancio 2022. Questa manovra è stata definita inadeguata soprattutto per i più deboli.
“Ci hanno detto che è uno sciopero ‘politico’ per offenderci, ma il sindacato quando fa proposte le fa nel merito e quindi certo che è politico, ma a favore di chi è rimasto indietro”, ha parlato così il segretario Uil Pierpaolo Bombardieri.
Il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha invece sottolineato quanta distanza ci sia tra il Palazzo della Politica e il Paese: “Penso che stia aumentando la distanza tra il palazzo della politica e noi stiamo dando voce a chi invece vuole che in questo Paese si affermi la giustizia sociale e perché il mondo del lavoro torni a essere centrale”.
