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Latina, caporalato in un’azienda agricola pontina: sfruttati in due anni oltre 96 braccianti

Caporalato in un’azienda agricola pontina: oltre 96 braccianti indiani sfruttati e degradati. Due le misure cautelari eseguite dalla Guardia di Finanza di Latina, nei confronti dei titolari di una ditta del settore florovivaistico.

L’operazione partita dai controlli eseguiti dai Finanzieri di Sabaudia ha accertato che l’impresa ha impiegato nel lavoro agricolo, nel corso degli ultimi due anni, oltre 96 lavoratori in condizioni di assoluto sfruttamento e prevaricazione.

Le condizioni di lavoro ed i metodi di sorveglianza pressanti e degradanti, attuati dagli indagati, sono stati tali da generare nei lavoratori stranieri un totale assoggettamento psicologico al “datore di lavoro”. Costantemente provati da un profondo stato di bisogno e dalla necessità, spesso, di mantenere economicamente le famiglie d’origine. In alcuni casi, infatti, i lavoratori sono stati costretti a rinunciare al riposo settimanale e alle ferie.

Da ottobre 2019 a maggio 2020, l’impresa ha beneficiato di un “guadagno illecito”, corrispondente alle retribuzioni non corrisposte, quantificato in oltre 123.000 euro.

Per i due italiani titolari dell’azienda agricola è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Latina e il sequestro preventivo di 123.000 euro.