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Lazio, Natale in bianco ma nuove regole in arrivo

Il Natale è salvo, il Capodanno invece ancora in bilico. Il Lazio rischia di brindare l’arrivo del 2022 in zona gialla. L’allarme è arrivato direttamente dall’assessore alla Sanità laziale Alessio D’Amato. I numeri dei contagi nella Regione sono in aumento, ieri i nuovi casi sono stati 2.652, 765 in più rispetto al giorno precedente.

Sale l’incidenza ma il valore dell’Rt diminuisce. Questo dovrebbe portare a un raffreddamento della curva, afferma D’Amato. Che bacchetta i cittadini sul mancato rispetto delle regole di quarantena segnalato dalle Asl. In ogni caso anche la settimana prossima il Lazio dovrebbe resistere in zona bianca, grazie alla percentuale d’occupazione di posti letto in area medica ancora sotto alla soglia di emergenza.

I dati sull’incidenza e l’occupazione di posti letto in terapia intensiva inducono però alla prudenza. Il rischio che il Lazio passi in zona gialla a ridosso del Capodanno esiste. Per questo la Regione e il Comune di Roma stanno studiando misure per limitare i contagi. Si parte dalla possibilità, proposta dalla Prefettura, di chiudere le metro in caso di assembramenti.

Le stazioni di piazza di Spagna e di Flaminio, piene soprattutto sotto le feste, potrebbero essere interdette in caso di assembramenti incontrollati. Nel frattempo Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico scientifico, ha aperto alla possibilità di rendere obbligatori i tamponi anche per i vaccinati per accedere ai grandi eventi. Una misura che esiste già a Roma, seppur in un settore limitato. Per viaggiare dall’aeroporto di Fiumicino, infatti, anche chi è immunizzato deve presentare un tampone negativo.