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Roma, rifiuti liquidi versati in terreni e pozzi. Scoperto giro di certificati falsi

La Polizia di Stato ha arrestato otto persone e ad altre due è stato imposto il divieto di esercitare attività imprenditoriali per un anno.

Avrebbero dovuto smaltire i rifiuti liquidi, anche quelli provenienti dai campi rom trasportandoli in discariche autorizzate, ma così non era. È stato scoperto un giro di certificati falsati che non raccontavano il vero, ma testimoniavano il corretto smaltimento di alcuni rifiuti. Questa è la truffa messa in atto da la Ecoter srl e la Moter srl ai danni di Acea Ambiente. I liquami venivano versati in terreni e pozzi della rete pubblica, invece di essere smaltiti regolarmente.

La Polizia di Stato ha arrestato otto persone e ad altre due è stato imposto il divieto di esercitare attività imprenditoriali per un anno. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Giuseppe Borrelli, 51enne originario della Calabria, presunto il capo dell’organizzazione con due interdittive antimafia sulle spalle. Gli altri sette sono ai domiciliari. Per la Ecoter srl è stato predisposto un sequestro preventivo, alla Moter invece è stata sequestrata una somma pari a 8 mila euro. Per tutti gli arrestati l’accusa è di associazione a delinquere con la finalità di traffico illecito di rifiuti. Oltre questo, anche delitti contro l’ambiente e truffa ai danni dello Stato.