Per ottimizzare le risorse per arrivare all’obiettivo “ripulire la città entro il 9 gennaio“, Ama decide di sperimentare una nuova riorganizzazione del proprio lavoro. Dopo i 100 euro lordi a chi lavorerà anche nei giorni festivi e il bonus anti-assenze di 360 euro al mese ai dipendenti, da oggi infatti si parlerà di una nuova impronta per la raccolta porta a porta: invece di un sistema in coppia a bordo dello squaletto, ci sarà un solo operatore a raccogliere i rifiuti.
In poche parole gli equipaggi verranno separati. Da due operatori per camioncino, ad uno in ognuno. Non sarà applicato in tutti i casi questo sistema, ovvero si uscirà in due in specifici turni e in turni notturni per preservare la sicurezza degli operatori. Una grande novità per la città di Roma perché da sempre l’autista rimaneva sul mezzo e l’altro scendeva a ritirare i rifiuti. Da ora invece interverrà da solo. Perché ama ha preso una decisione di tale portata? Perché dai primi dati raccolti sul piano di pulizia straordinaria della città varato dal sindaco Roberto Gualtieri, non si è ancora arrivati a dei risultati soddisfacenti, se non piccoli miglioramenti in alcune zone. A rischio quindi di non riuscire a tagliare il traguardo di ripulire la città in un mese.
