Gestivano lo spaccio di cocaina e utilizzavano come aiuto e vedetta una bimba di 7 anni. Otto persone sono state arrestate dai carabinieri per traffico di droga aggravato dallo sfruttamento di minori e auto riciclaggio. In carcere sono finite due donne, mamma e figlia, mentre altri sei sono ai domiciliari.
Il gruppo di pusher che operava tra Rocca di Papa e Velletri è stato smantellato al termine delle indagini iniziate a gennaio di quest’anno, dalla perquisizione dell’auto di una delle principali indagate. All’interno è stata trovata una grossa somma di denaro, giustificata dalla donna come l’incasso giornaliero del bar di cui era titolare nel comune di Cori (LT). Locale acquistato, si è scoperto, proprio con i guadagni dello spaccio. L’attività degli spacciatori veniva svolta dal primo pomeriggio fino a tarda notte, con appuntamenti concordati al telefono e luoghi d’incontro sempre diversi.
La figlia di 7 anni utilizzata per confezionare le dosi
Una delle principali indagate, effettuava le consegne con la propria auto, spesso insieme alla figlia di 7 anni. La bambina veniva coinvolta dalla madre sia per confezionare le dosi dello stupefacente, sia come vedetta segnalando l’arrivo delle forze dell’ordine.
Tra i clienti vi erano, sia uomini che donne, di diverse estrazioni sociali e età (dai 18 ai 55 anni). Non si esclude che ci possano essere stati anche alcuni minorenni.
Nel corso delle indagini si sono documentati oltre 50 episodi giornalieri di spaccio di cocaina. Un volume di affari dell’organizzazione di circa 2.000 euro al giorno, con punte di 2.500 nel fine settimana. Sequestrati 250 grammi circa di droga e 20.000 euro in contanti.
Questa mattina, sono state eseguite perquisizioni anche nei confronti di soggetti non colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare; sequestrati 75.000 euro circa in contanti. Arrestato in flagranza un altro soggetto, trovato insieme ad una delle donne, in auto con 60 grammi di cocaina.
