Due vittime del freddo in soli dieci giorni. Con le temperature calate vistosamente il Campidoglio vuole correre ai ripari e in fretta, per scongiurare quella che sembra una tragica tassa da pagare ad ogni inverno. Purtroppo al momento il “piano freddo” appare in ritardo: a inizio dicembre, sono stati messi a disposizione 75 posti letto, in attesa della disponibilità di ulteriori venti posti. Troppo poco per una città come Roma, ma il problema è che molte gare per l’affidamento del servizio sono andate deserte, come ha spiegato l’Assessora al Sociale Barbara Funari. L’amministrazione ha stanziato circa 40mila euro a Municipio per l’apertura di centri di accoglienza notturni, per salvare dal freddo gli stimati 8mila senzatetto della Capitale. Alcuni municipi si stanno muovendo, ma il tempo stringe e c’è chi propone di aprire le stazioni metro come soluzione tampone. Prospettiva poco dignitosa, risponde l’assessora, che in caso di emergenza prevede l’apertura di tensostrutture riscaldate.