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Discariche, lo studio del 2016: entro 5km aumento del 34% casi di cancro

Vivere in prossimità di una discarica nel Lazio vuol dire rischiare fino ad un terzo in più di sviluppare il cancro. E non si tratta di un’ipotesi aleatoria mossa dal timore di trovarsi la spazzatura sotto la propria finestra. A dirlo è uno studio ormai datato, risalente del 2016 ma reso noto soltanto in questi giorni, effettuato dal Dipartimento di epidemiologia del Servizio Sanitario della Regione Lazio. E i risultati sono allarmanti: per chi vive nel raggio di 5 chilometri da una discarica, è certificato un aumento del 34% dei tumori. Nello specifico, la ricerca su 200mila persona attesta la maggiore incidenza di cancro ai polmoni oltre al 5% in più di ricoveri per malattie respiratorie, con i bambini ad essere i più colpiti. Non c’è da sorprendersi quindi se l’individuazione di un sito per la discarica di Roma ha generato un aspro braccio di ferro fra l’ex giunta Raggi e la Regione, e se sarà la grande sfida anche per l’amministrazione Gualtieri. Nei Comuni dove già insistono gli impianti, i comitati e le associazioni del territorio hanno sollevato la questione durante la seduta ad hoc in Consiglio Regionale. E apportando alla discussione altre ricerche e dati sulle patologie, spesso ancora più allarmanti, ci si chiede quasi all’unanimità per quale motivo uno studio del genere non sia stato pubblicizzato per ben 5 anni: periodo durante il quale di autorizzazioni ce ne sono state.