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La paura del Covid deprime il turismo: per Federalberghi a Natale un hotel su tre rimarrà chiuso

Secondo Federalberghi nelle città d’arte italiane un hotel su tre rimarrà chiuso durante il Natale e di questi la metà si trova nella Capitale.

Nelle città d’arte italiane un hotel su tre rischia di rimanere chiuso durante le festività natalizie e di questi la metà si trova nella Capitale. Questi sono i dati tutt’altro che incoraggianti di Federalberghi che parla di una stretta correlazione tra l’aumento dei contagi e la diminuzione delle prenotazioni. Una crisi che per il settore turistico, uno dei settori più colpiti dalla pandemia, non sembra mai terminare. Secondo uno studio fatto da Federalberghi incrociando informazioni sui trasporti aerei, sugli arrivi e sulle presenza nelle strutture, si risale ad un turismo prima della pandemia di un valore complessivo di circa 13 miliardi di euro. Con i dati attuali non ci si avvicina minimamente ad un numero simile. Un danno non da poco, ma che di certo è intriso di paura che il Covid sta seminando.

Un viaggio o una permanenza in un luogo rientrano in progetti a lungo termine che necessitano di un clima di tranquillità e fiducia. Ma la situazione che si sta vivendo e i dati che parlano chiaro non aiutano i più ad avere quell’atteggiamento giusto per vivere un’esperienza da turista. Inoltre i divieti che devono rispettare gli italiani sono tantissimi, nonostante il grande numero di vaccinati. “L’isola caraibica ha riaperto ai visitatori internazionali, ma noi italiano non possiamo andarci”, così spiega il presidente della Federazione turismo organizzato, “Dobbiamo lavorare per ampliare le tratte extra Ue continuando a garantire la sicurezza sanitaria ai nostri viaggiatori”.