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Accordo sul prezzo del latte alla stalla: per il Covid ai produttori 4 centesimi al litro in più

Quattro centesimi in più ogni litro di latte: è quanto hanno strappato gli allevatori come premio aggiuntivo per l’emergenza stalle che sta interessando il comparto a causa della pandemia. L’accordo è arrivato dopo settimane di trattativa tra i rappresentanti dei produttori e quelli di imprese di trasformazione e grande distribuzione.

Costi di produzione sempre più elevati
Ora, quindi, un litro di latte verra pagato alla stalla 41 centesimi iva esclusa, una cifra che per gli allevatori è comunque poca cosa rispetto ai costi sempre più onerosi, tra un’impennata dei prezzi delle materie prime e le difficoltà di approvigionamento dei mangimi. Una vertenza di lunga corso su cui anche le conseguenze economiche del Covid avrebbero potuto incidere con conseguenze per un settore che, solo nel Lazio, garantisce lavoro a 20mila addetti ma che rappresenta un’eccellenza del made in Italy agroalimentare. L’intesa, sottoscritta da tutta la filiera, ribadisce l’impegno delle aziende che confezionano latticini a utilizzare latte 100% italiano ma promuove anche iniziativa di promozione del prodotto, a cominciare da una campagna istituzionale per incentivare il consumo del latte.

Coldiretti: “A rischio la qualità della produzione”
Soddisfatta Coldiretti che aveva sollecitato l’istituzione di un tavolo ufficiale per trovare una soluzione che non avesse impatto sui consumatori: “E’ una battaglia che portiamo avanti da tempo – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – ed è stata accolta con un grande atto di responsabilità. Questa intesa salva 26 mila stalle italiane: aziende che nel corso dell’anno 2021 hanno dovuto subire un rilevante aumento dei costi di produzione con un rincaro delle materie prime e dei foraggi. Il rischio era di compromettere la produzione di prodotti di ottima qualità e preziosi per il nostro territorio come il latte fresco, di cui Roma e il Lazio sono tra i maggiori consumatori in Italia”.