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Covid, Lazio classificata a rischio moderato: il rapporto dell’Iss

Via del Pigneto

In Italia la curva del contagio da Covid sale, e il Lazio, così come tutte le altre regioni italiane, è stato classificato a rischio moderato dall’Istituto Superiore di Sanità. La decisione è stata presa in base ai dati relativi all’ultima settimana. L’incidenza settimanale a livello nazionale ha raggiunto il valore di 53 casi per 100mila abitanti contro i 46 per 100.000 della scorsa settimana.

In aumento anche l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici nel periodo 13 ottobre – 26 ottobre e fissato a 1,15 rispetto allo 0,96 della settimana precedente. Il nuovo monitoraggio settimanale ha spinto l’Iss a classificare a rischio moderato tutte le regioni italiane. Nel Lazio ieri i casi positivi sono stati 664 su 36.960 tamponi effettuati, numero in salita per soddisfare la richiesta di Green pass. Il rapporto tra test e casi è stato dell’1,7%. 

Stabile invece la pressione sugli ospedali della Regione: sono 10 in più i ricoveri nei reparti ordinari, uno in meno invece in terapia intensiva, per un totale di 57. Dati che per ora mettono al riparo il Lazio dal passaggio in zona gialla, che scatta con il tasso d’occupazione dei posti letto in area medica superiore al 15% e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva superiore al 10%. 

Le somministrazioni di vaccino nel Lazio, nella giornata di ieri, sono state 16mila, il 59% sono terze dosi. E mentre la campagna vaccinale procede spedita si registrano alcuni problemi nei maggiori hub della Capitale. Come quello di Termini, preso d’assalto dai vaccinandi che hanno prenotato la dose online e quelli che arrivano direttamente muniti di tessera sanitaria. Il risultato è una serie di lunghissime file e difficoltà nella gestione degli arrivi.