Ancora attriti sulla questione del doppio turno a scuola. Un aspetto tutt’altro che risolto. Gli studenti che entrano alle 9.40 tornano a casa con poco tempo per studiare e per qualsiasi altra attività. Ma a quanto pare le proteste dei ragazzi affiancati anche dai genitori e le richieste di deroga da parte dei presidi non sono bastate a cambiare le cose. Si aggiunge così un’altra voce, quella di Marina Garlanti, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, che si è espressa dicendo che “L’orario scolastico in turni antimeridiani e pomeridiani è una soluzione che potrebbe compromettere i diritti al riposo, al gioco, allo sport, alle attività culturali, ricreative ed educative”. Diritti che sono stati riconosciuti dalla Convenzione di New York del 1989 e che potrebbero essere a rischio da quando è stato istituito il doppio turno.
Si chiede quindi ancora una volta di revisionare gli orari, proponendo di alternarli dal prossimo gennaio. Chi è entrato alle 8 nella prima parte dell’anno entrerà dopo le 9. Ad inviare la richiesta sono le scuole indirizzando la lettera all’ufficio scolastico regionale, ma al momento sono state tutte rispedite al mittente perché non ci sarebbero le condizioni per anticipare l’ingresso del secondo turno.
