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Roma, la prima missione di Gualtieri: migliorare pulizia e trasporti

Pulizia e trasporti: sono questi i cardini del programma di Roberto Gualtieri, neo sindaco di Roma che ieri si è insediato nell’ufficio vista Fori del Campidoglio. Il primo tassello della sua gestione è un ‘piano di pulizia straordinaria’ per arginare l’emergenza rifiuti che da mesi imperversa in città.

Il piano di Gualtieri per rendere Roma più pulita si poggerà su tre pilastri: il primo prevede l’apertura di cinque siti di trasbordo collocati in punti strategici della città a ridosso del Grande Raccordo Anulare. Lì i camion più piccoli verseranno i rifiuti che verranno poi caricati dai mezzi più grandi pronti a trasportarli nei punti di smistamento. Un modo per velocizzare la raccolta ed evitare che i rifiuti si ammassino in strada.

Gualtieri ha previsto anche un’iniezione di liquidità nelle casse di Ama: circa 40 milioni per pagare gli straordinari ai netturbini e potenziare la raccolta. La novità riguarda la creazione dell’Ama di Municipio, gestita dalle 15 circoscrizioni che con Gualtieri assumeranno ampi poteri gestionali. L’avvio del piano di pulizia straordinaria potrebbe essere affidato a Stefano Zaghis, amministratore unico di Ama, nominato dalla sindaca Raggi nel 2019 e per questo possibile dimissionario.

Per rendere Roma non solo una città pulita, ma anche quella dei 15 minuti, come preconizzato da Gualtieri, il sindaco avrà bisogno di rilanciare Atac, l’altra municipalizzata sull’orlo della crisi. Due gli obiettivi: l’allungamento della durata del contratto di servizio, che passerebbe da 4 a 8 anni, e maggiori fondi per aumentare le corse. Soluzioni che permetterebbero ad Atac di programmare gli investimenti di manutenzione e acquisto di nuovi mezzi.