Fermi tutti, ci sono le elezioni. O quanto meno andate a piedi, perché a Roma in clima di chiamata alle urne, le corse in autobus diventano una rarità. Chi ha memoria storica sa bene come nella Capitale, quando si vota, l’Atac va in difficoltà: merito o colpa dell’altissima partecipazione dei dipendenti che, in qualità di scrutatori o rappresentanti di lista, risultano assenti giustificati. Mancando gli autisti, il 9 ottobre si contavano 180 mezzi in meno in circolazione, rispetto a un sabato non elettorale, numeri simili anche in occasione del ballottaggio, quando a presentarsi come operatori delle sezioni elettorali sono stati ben 650 dipendenti Atac, dei quali 450 autisti. Di fronte a tali numeri, anche la questione green pass fa sorridere: i circa 50 autisti senza certificazione, infatti, non fanno perdere il sonno in rapporto ad un organico di 5000 dipendenti. E per fortuna, da domani gli autisti lasceranno i seggi e torneranno al volante.
