L’era Alitalia, durata più di 70 anni, finirà a Fiumicino. All’aeroporto romano, intorno alle 23 e 10 di questa sera, atterrerà l’ultimo volo in partenza da Cagliari dell’ex compagnia di bandiera. Al comando dell’Airbus A320 “Primo Levi’, con tutti i 180 sedili occupati, ci sarà Andrea Gioia, dal 1989 in azienda, più di 15mila ore di volo collezionate. Da domani, chissà, forse rimarrà a terra anche lui.
Dei 10.500 dipendenti Alitalia, solo una piccola parte formerà la flotta di Ita, la nuova compagnia di bandiera al decollo per la prima volta domani da Milano, con destinazione Bari. Saranno 2.800 i piloti, copiloti, assistenti di volo e di terra che formeranno la forza lavoro della nuova compagnia Italia Trasporto Aereo.
Stesse divide, stessi aerei, anche se in numero decisamente minore, stessa livera. Da Alitalia, Ita erediterà quasi tutto. Soprattutto il brand, la A tricolore che per 75 anni ha contraddistinto la compagnia di bandiera italiana. E’ stato questo il punto più spinoso degli ultimi mesi, ma alla fine sembra essere arrivata l’intesa.
Questa mattina ai lavoratori di Alitalia è stata accreditata la metà restante degli stipendi di settembre. La condizione per la completa retribuzione dell’ultimo mese, annunciata dai commissari, era l’evidenza “sull’esito del bando del marchio”. Il passaggio di consegne ora è completo: stasera finisce l’epoca Alitalia, domani inizierà quella di Ita. Ma si preannuncia un decollo turbolento, perché i lavoratori Alitalia tagliati fuori dalla nuova compagnia sono pronti a protestare a oltranza, a partire già da domani.
