Era noto per essere un’importante base logistica dei clan. Dopo il sequestro, il bar Moccia rientra da oggi nella disponibilità dell’Ater, in sequito all’operazione dei carabinieri di Tor Bella Monaca che, con un atto dal valore anche simbolico, questa mattina hanno rimosso l’insegna recitante la scritta “Moccia” e cambiato la serratura del bar. E’ un altro colpo al clan campano affiliato alla camorra e ramificato nella Capitale, dove da anni investe soprattutto in beni immobiliari e attività di ristorazione, al fine di riciclare il denaro derivante dal narcotraffico, come certificato dall’operazione del 2020 contro il sodalizio criminale. Il bar in questione, simbolo della presenza del clan sul territorio, era stato il primo ad essere colpito lo scorso marzo con la revoca della licenza, dopo che era stata appurata la sua funzione di base logistica e organizzativa delle attività illecite. E sempre a Tor Bella Monaca, oggi, è stato liberato un altro appartamento occupato nella ‘Torre della Legalità’ in via Santa Rita da Cascia. Anche in questo caso, i locali sono stati sgomberati e restituiti all’Ater come successo per altri appartamenti riconducibili al clan Moccia e liberati circa un mese fa.
