Lavoro nero e sicurezza: sospese due attività a Monterotondo e Palombara Sabina. E’ il bilancio dei controlli dei carabinieri in cantieri edili e autolavaggi. Nel corso dell’ultima settimana, i militari hanno scoperto violazioni sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, ma anche casi di lavoro irregolare.
Polveri inalate da lavoratori cantiere stradale: titolare denunciato
Al termine delle ispezioni in un cantiere per la realizzazione di una strada di raccordo tra due importanti consolari il legale rappresentante della ditta appaltatrice è stato denunciato per mancata valutazione del rischio di inalazione delle polveri alle quali sono esposti i lavoratori. E per non aver reso sicuro il transito delle persone e degli automezzi sui luoghi destinati al passaggio e al lavoro. La società è stata sanzionata con una multa di 14.000 euro circa.
Rischio infortuni: stop cantiere albergo in ristrutturazione a Monte Gennaro
Le stesse “squadre congiunte” di Carabinieri della Compagnia di Monterotondo e dei Reparti Specializzati dell’Arma, nei giorni successivi, hanno ispezionato una struttura ricettiva in ristrutturazione. Dove è stato accertato l’utilizzo di un impianto elettrico di cantiere non certificato, la mancata redazione del Piano Operativo di Sicurezza, l’omessa regolamentazione della viabilità degli automezzi e dei lavoratori nel cantiere, l’irregolarità del ponteggio, ma soprattutto la mancata verifica delle condizioni di conservazione e stabilità dell’immobile ormai fatiscente.
I tecnici dell’Ispettorato del Lavoro di Roma hanno ritenuto talmente gravi le violazioni che hanno così deciso di sospendere l’attività di cantiere per l’elevata esposizione a rischio infortuni per i lavoratori. Anche in questo caso è stato denunciato il rappresentante legale della società titolare dell’immobile, che ne sta curando anche la ristrutturazione. Maxi sanzione da 40.000 euro.
Controlli autolavaggi: 3 lavoratori in nero su 4
Controlli anche negli autolavaggi a Monterotondo. In una attività sono così stati scovati 3 lavoratori in nero su 4 dipendenti. Oltre alla chiusura, sono scattate sanzioni amministrative di 53.000 circa per “lavoro nero”, e 400 euro per la violazione del Protocollo COVID-19 sui luoghi di lavoro.
