Il 24 settembre, iniziata da pochi giorni la scuola, le cattedre vacanti erano 2.500. Numero elevato come elevato è anche il disagio che si è venuto a creare da questa situazione. Venerdì sono stati selezionati altri 2.500 nominativi dalla graduatoria che già ai tempi aveva riscontrato problemi e errori nell’algoritmo, senza contare le rinunce del primo giro di chiamate. A questo secondo, quello di venerdì, altri errori ed altre rinunce. Una situazione che sembra ripetersi di volta in volta, ma a cui si deve trovare assolutamente una soluzione. L’alternativa? Lezioni brevi e uscite anticipate.
La questione gira tutta attorno alle liste con i nomi degli insegnanti che, da quanto detto nelle ultime ore, non sembra essere stata aggiornata. “In alcune scuole arriverà un numero superiore di supplenti rispetto a quello richiesto. In altre, resteranno posti ancora da coprire”, come spiega Valeria Sentili, preside dell’istituto Francesca Morvillo. Per il momento ai presidi non resta altro che aspettare e continuare con l’orario provvisorio, ma la priorità è quella di procedere subito con le nomine dirette degli insegnanti per gli istituti comprensivi e nei licei di Roma.
