Giocattoli, giornaletti, un braccialetto. Piccoli regali usati dall’orco per conquistare la fiducia di una bambina e convincerla a seguirlo in un magazzino vicino all’hotel dove la piccola di 8 anni era in vacanza con la famiglia. Dovevano essere giorni spensierati, ma si sono trasformati in un incubo, difficile da dimenticare anche dopo l’arresto del pedofilo un ragazzo di 32 anni che ora si trova nel carcere di Poggioreale.
L’orrore si è compiuto quattro mesi fa tra il 16 e il 22 giugno, in un albergo di Fondi in provincia di Latina. Lì il giovane, bagnino della piscina della struttura, sarebbe riuscito a farsi seguire dalla bambina in un magazzino dove sarebbero avvenute, secondo i pm, reiterate violenze sessuali. Tra le prove immagini delle violenze custodite nello smartphone e le riprese dalle telecamere del sistema di sorveglianza dell’hotel. Fondamentali per l’accusa anche il racconto della bambina e le testimonianze dei colleghi del bagnino. Le indagini partite dalla denuncia della madre hanno così stretto il cerchio intorno all’aggressore che è stato arrestato dai poliziotti della località pontina. Dovrà rispondere dell’accusa di violenza sessuale continuata e aggravata dalla giovane età della vittima.
