Home NOTIZIE ATTUALITÀ Scuola, mancano i professori. La protesta dei presidi: “Situazione insostenibile”

Scuola, mancano i professori. La protesta dei presidi: “Situazione insostenibile”

immagine di repertorio

“Situazione insostenibile per le scuole di ogni ordine e grado di Roma e provincia”. Questo quanto scritto in una lettera messa nero su bianco dai presidenti dell’Associazione nazionale dei presidi di Lazio e Roma destinata a Rocco Pinneri, direttore dell’Ufficio scolastico provinciale.

Il problema nelle scuole ora non è più la didattica a distanza, ma l’impossibilità di garantire l’orario scolastico e le attività di insegnamento. Un problema questo a cui si chiede una soluzione rapida, soprattutto facendo chiarezza sulla graduatoria provinciale delle supplenze annuali che ha riscontrato problemi con l’assegnazione dei punteggi. Oltre a non avere i docenti in classe, i presidi delle scuole si ritrovano con i genitori degli alunni contro. Motivo di protesta sono anche le fasce orarie che costringono alcuni studenti a fermarsi a scuola anche nel pomeriggio, non consentendogli di studiare adeguatamente e, non per ultimo, togliendo tempo anche alla vita sociale.

Così anche a Viterbo si alza la voce contro il doppio ingresso alle 8 e alle 9:40, che porta alcuni ragazzi a rimanere un’ora e 40 in giro per strada aspettando di entrare in classe. Questo perché “I pullman possono essere riempiti fino all’80% della capienza, mentre il turno delle 8 prevede l’ingresso solo del 60% degli studenti. Ciò significa, che un 20% di ragazzi arriva comunque alle 8 e per un’ora e 40 gira per bar creando proprio quegli assembramenti che si vorrebbero evitare”, parole del consigliere delegato all’istruzione della Provincia, Eugenio Stelliferi, che ieri in un incontro informale tra i dirigenti degli istituti superiori della Tuscia ha cercato una soluzione a questa situazione insostenibile chiedendo una deroga all’Ufficio scolastico regionale per eliminare il doppio ingresso.