Ritorna il traffico a Roma con code aumentate del 22% rispetto al 2020. Una soluzione poco ecologica quella di prendere la propria vettura ma necessaria per sfuggire ai disservizi dei mezzi di trasporto della Capitale e alla paura del contagio. Anche il centro di Roma ne sta risentendo con auto e scooter che popolano le vie del centro storico. Il mezzo privato è, quindi, il più usato per spostarsi e con la fine dello smart working prevista per il 15 ottobre circa 1 milione e 200mila lavoratori torneranno in strada per raggiungere il proprio posto di lavoro.
Per questa ragione Roma Servizi per la Mobilità si prende la responsabilità di coordinare gli spostamenti. Evitare di intasare le strade e di creare assembramenti sono le questioni da affrontare per trovare una soluzione rapida. Introdotte fasce orarie scaglionate per bus e metro. In programmazione anche l’aumento dei mezzi pubblici sulle strade. Un tavolo di confronto è previsto domani con i responsabili della mobilità dei ministri, degli enti locali e delle aziende private. Alla discussione saranno presenti anche i rappresentanti delle scuole e delle università in quanto Roma è il polo con il maggior numero di iscritti all’università in Italia.
