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Roma, scuole ancora a tempo ridotto: mancano i supplenti

Dopo una settimana di scuola, tra i banchi serpeggia già parecchia confusione. Gli alunni però non c’entrano, semmai a preoccupare sono gli insegnanti. Che mancano; soprattutto i supplenti. Così dalla scuola dell’infanzia fino alle medie le lezioni durano di meno, saltano i turni pomeridiani e il tempo pieno sembra ancora un obiettivo lontano.

Succede a Roma, dove oggi molte scuole dell’infanzia comunali resteranno aperte con orario ridotto, nonostante l’atteso avvio del tempo pieno. Vale lo stesso per molte scuole elementari, che termineranno le lezioni alle 14, invece che alle 16.30, come previsto. Per le superiori invece continuano gli orari a singhiozzo, fatti di 50 minuti.

Così alunni e famiglie vanno in confusione, e il rischio è che questa situazione duri per qualche altra settimana. Il problema è la mancanza di supplenti e insegnanti di sostegno. Le cattedre vuote sono più di mille, le scuole stanno cercando insegnanti per le cosiddette supplenze brevi, in attesa degli aventi diritto che dovrebbero essere designati entro fine anno.

Non tutti i supplenti accettano però gli incarichi brevi, perché sperano nella chiamata annuale. Così le scuole si organizzano come possono fino a quando non avranno l’organico completo. Nel frattempo si destreggiano tra protocolli Covid da interpretare e il rispetto di regole non sempre così chiare.