Un bicchiere di vino che è mezzo pieno o mezzo vuoto, a seconda dei punti di vista. Il bilancio della vendemmia 2021 nella provincia di Latina presentato dall’ultimo rapporto di Confagricoltura è caratterizzato infatti da luci ed ombre: da un lato, l’annata ha regalato uve di pregevole qualità, aspetto che permetterà di produrre vini migliori, dall’altro lato però bisogna fare i conti con un vistoso calo produttivo a causa degli eventi climatici. La migliore qualità dell’uva è dovuta a due mesi poveri di piogge, che hanno allontanato le muffe, mentre il freddo primaverile ha posticipato la maturazione che può avvenire, quindi, in un periodo meno caldo. Allo stesso tempo, però, il clima non convenzionale ha determinato una minore produzione nella misura del 10%. In generale, il cambiamento climatico è ormai il terreno di ricerca più importante per il futuro del settore agricolo. A sottolinearlo è Luigi Niccolini di Confagricoltura Latina, per il quale è necessario che le istituzioni intraprendano uno studio concreto e forniscano i mezzi necessari per sostenere le imprese di fronte a variazioni del clima ormai non più occasionali.
