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Rifiuti, la protesta di Albano non blocca l’arrivo dei tir. “Controlli costanti su falde e pozzi”

La protesta non riesce a bloccare l’entrata del primo tir. I cittadini denunciano l’impossibilità di annaffiare orti e giardini per il livello di inquinamento della falda troppo alto.

È durato quattro ore il presidio organizzato da cittadini e amministratori di Albano per bloccare la riapertura della discarica di Roncigliano. L’arrivo del primo camion è stato bloccato dai presenti che si erano dati appuntamento per protestare contro la decisione della sindaca di Roma Virginia Raggi di riaprire l’impianto. Ma gli sforzi sono stati vani e la protesta non riesce a bloccare l’entrata del primo tir.

Così 25 tonnellate di rifiuti provenienti dalla Capitale si sono riversati ad Albano. Ad assistere a questo “oltraggio al territorio”, come è stato definito, c’era anche il primo cittadino che ha annunciato l’intenzione di chiedere “controlli in maniera quasi quotidiana ad Asl e Arpa”. I cittadini denunciano l’impossibilità di annaffiare orti e giardini a causa del livello di inquinamento della falda troppo alto e proprio per questo si monitorerà la qualità dei rifiuti e lo stato di falde e pozzi.