Finestrini rotti, sistema bloccaporte guasti, vetture vecchie e servizi igienici sempre più scarsi nonostante l’emergenza sanitaria. L’avevamo raccontato già qualche tempo fa, quando i lavoratori e le lavoratrici del servizio di Roma Tpl, società di trasporto che gestisce le linee nelle periferie, erano scesi in piazza per protestare contro le condizioni in cui l’azienda concessionaria li costringe a lavorare.
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Calabrese: “Situazione inaccettabile”
La conferma di una desolante situazione arriva anche da una lettera a firma del vicesindaco capitolino, Pietro Calabrese, indirizzata al dipartimento Mobilità e Trasporti. Nella missiva Calabrese denuncia lo stato dei mezzi della società privata, definendolo “inaccettabile”.
Le colpe
Le colpe di tale degrado, si legge nel documento dell’assessorato alla Città in movimento, sono indirizzate ovviamente a Roma Tpl, rea di non aver garantito la manutenzione dei bus (e dunque la sicurezza a lavoratori e fruitori del servizio), ma anche a chi avrebbe dovuto effettuare i controlli, ovvero l’agenzia Roma servizi per la Mobilità (controllata dal Comune).
Un monitoraggio mancato che rappresenta un boomerang per i 5 Stelle, che tre anni fa avevano affidato la guida a Stefano Brinchi, molto stimato dalla sindaca Virginia Raggi. Ma al di là delle beghe politiche, a rimetterci delle mancate manutenzioni e controlli, ovviamente, sono i cittadini e i dipendenti dell’azienda.
