E’ nota per essere da anni la peggiore tratta ferroviaria d’Italia, e la musica per il momento, non cambierà. Si tratta della Roma Lido, che almeno fino al 2022 vivrà sospesa in attesa che la gestione passi da Atac alla Regione, proprietaria della linea. Da qui a fine anno, quindi, ci si limiterà a contenere i danni e i disagi. Sulle dita di una mano, al momento, si contano i treni della tratta: sei convogli, che con guasti, atti vandalici, varie ed eventuali scendono sovente a cinque e persino a tre, come lo scorso venerdì. Un’odissea nell’odissea per chi cerca il mare e deve attendere 25 o anche 30 minuti fra un treno e l’altro. E in assenza di treni, cinque stazioni rischiano di chiudere con probabili assembramenti. Atac, che dichiara di lavorare ad una soluzione almeno per settembre, quando riapriranno le scuole, si dedica alla conta. Si tratta di una cinquantina di convogli, per i quali la municipalizzata lamenta la mancanza di risorse dalla Regione per la procedura di revisione, fondi giunti solo nel 2018 ma dal Ministero. Numeri che però non tornano alla Pisana. “Informazioni fuorvianti” commenta l’assessore alla Mobilità Mauro Alessandri, sottolineando come da Atac nessuna richiesta di risorse finanziarie è mai pervenuta alla Regione.
