Dalla lite tra bande all’omicidio. Si è costituito a Genova A.G. albanese di 19 anni che venerdì scorso ha accoltellato e ucciso un connazionale in via del Gazometro a Roma.
Era partita come una lite per affari illeciti tra i due albanesi, ma è poi sfociata in una rissa a 4 tra connazionali. Uno però è morto in ospedale a causa di una sola coltellata nella schiena. A sferrare il colpo fatale A.G. arrivato per ultimo sulla scena del crimine.
Davanti al corpo insanguinato è partito il fuggi fuggi. Tutti e 5 gli stranieri, 3 da una parte e due dall’altra, sono scappati da via dei Magazzini Generali sotto lo sguardo attonito dei presenti. Le testimonianze insieme alle telecamere presenti sul luogo, hanno permesso di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
I primi accertamenti hanno portato alla casa dei 3 amici albanesi che si erano fronteggiati con gli altri 2 connazionali.
Una volta compresi i ruoli di ognuno e identificati 4 dei 5 soggetti coinvolti, è partita la caccia ai fuggitivi. Ricerca che ha portato gli investigatori della Squadra Mobile di Roma e del Commissariato Colombo nel tardo pomeriggio di sabato scorso sulle tracce del gruppo opposto a quello della vittima nella zona di Orte, nel Viterbese.
Sulla banchina della Stazione di Orte in attesa del treno diretto ad Ancona che sarebbe partito di lì a poco, c’erano due ragazzi. Subito riconosciuti e denunciati per rissa aggravata.
Fermato a Genova l’omicida in fuga
Proseguivano intanto le ricerche dell’autore dell’omicidio. Attorno al 19enne era stata fatta terra bruciata: tagliata ogni via di fuga attraverso l’alert presso la polizia stradale, di frontiera, sia aerea che navale, e ferroviaria. Ormai accerchiato, il giovane, incensurato e con regolare permesso di soggiorno, si è costituito nel pomeriggio di ieri presso i Carabinieri di Genova, e sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio.
Rimane da individuare ed identificare compiutamente l’ultimo dei ragazzi albanesi coinvolto nella rissa.
