Troppe domande e poche risposte. Dopo le tantissime richieste avanzate dagli inquilini del Comune di Roma per potersi confrontare con gli uffici competenti su alcune questioni, oggi si manifesta davanti al Dipartimento delle Politiche Abitative di Roma Capitale perché le risposte non sono mai arrivate.
“In realtà il problema è proprio nella mancanza di efficienza nella gestione della cosa pubblica. Noi non riusciamo a comunicare. Non abbiamo mai avuto una risposta. Addirittura abbiamo una sentenza di una cittadina che l’ha vista come “parte vincente”, ma il Comune non applica la sentenza. Quindi questa signora, che aveva il diritto a rientrare nella graduatoria, ora ha nuovamente lo sfratto esecutivo da parte della proprietaria di casa perché il Comune non applica la sentenza del giudice. Adesso siamo qui e abbiamo chiesto un incontro.” – Maria Vittoria Molinari, Asia USB
Una paralisi amministrativa e burocratica nei confronti di un problema importante che riguarda la città di Roma.
“Sono già tre anni che sono stata sfrattata, vivo in un’occupazione per fortuna, sono stata cinque mesi in una casa d’accoglienza, sei in una stanza. C’era da impazzire! Ci stavo rimettendo anche la salute.” – Annamaria Di Pisa
