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Covid, Lazio in allarme: aumentano i casi. Riaprono i reparti

Una direttiva di venerdì 16 luglio avverte tutti i dirigenti sanitari di riattivare i letti Covid. 141 posti per le terapie intensive e 565 postazioni tra ricoveri ordinari e di semi intensiva.

Triplicati i casi nel Lazio in una settimana. Da 475 a 1414 positivi, si teme una crescita esponenziale dei nuovi contagi entro fine agosto. A ricevere la prima dose di vaccino 34 milioni di italiani, mentre sono 26 milioni ad aver completato il ciclo. Il boom di contagi nel Lazio costringe ad una soluzione pensata in anticipo per prevenire l’affollamento degli ospedali, cercando di evitare l’accaduto dello scorso ottobre.

Una direttiva di venerdì 16 luglio avverte tutti i dirigenti sanitari di riattivare i letti Covid. Questi “posti letto convertiti dovranno essere prontamente messi a disposizione dalla rete Covid in presenza dell’aumento dell’indice di contagio”, come si legge in una nota. A questa, sono stati allegati anche i nuovi parametri a cui le strutture ospedaliere dovranno adeguarsi riattivando 141 posti per le terapie intensive e 565 postazioni tra ricoveri ordinari e di semi intensiva.

In caso di aumento  del numero dei pazienti da ricoverare, saranno l’Umberto I, la casa di cura Città di Roma, Lo Spaziani e il Santa Maria Goretti le strutture che per prime faranno fronte ai casi più gravi dei nuovi contagi. Al momento il bollettino regionale di ieri mostra una situazione sotto controllo  con 119 pazienti ricoverati e 26 in terapia intensiva, ma la condizione degli ospedali non può essere sottovalutata e va monitorata costantemente.