Home NOTIZIE CRONACA Roma, fermata la baby gang di viale Marconi: dal bullismo per la...

Roma, fermata la baby gang di viale Marconi: dal bullismo per la borsa Lgbt alle violenze nel parco

Violenze, bullismo, danneggiamenti e rapine con l’obiettivo di imporre il proprio dominio sui coetanei del quartiere e di prendere possesso del territorio. Sono stati bloccati e denunciati a Roma 14 ragazzi tra i 13 e 19 anni della “Anundo gang’s”. Una baby gang a tutti gli effetti, coesa, ben organizzata, composta da una trentina di giovanissimi nella zona di viale Marconi.

5 al momento le vittime accertate all’esito delle indagini sviluppate negli ultimi mesi dagli agenti del XI Distretto San Paolo.

Le prime tre vittime: 3 ragazzine con la borsa arcobaleno

Ad essere derise e prese di mira con piccoli atti di bullismo dalla banda, tanto da costringerle a non frequentare più il quartiere, sono state, per prime, 3 ragazze minorenni.

A catalizzare l’attenzione dei giovani aggressori una borsa con i colori arcobaleno, indossata da una di loro e identificata dalla gang come simbolo LGBT.

A finire nella rete di minacce e vessazioni da parte del gruppo anche il titolare di un negozio. In diverse occasioni i giovani si sono presentati in branco, terrorizzando lui e il suo dipendente. Hanno rubato inoltre 2.500 euro e danneggiato altri articoli in esposizione.

Le aggressioni nel parco

La prima quella ai danni di un ragazzo attirato in un parco pubblico dove è stato picchiato da una decina di appartenenti al gruppo, tra cui quello che lo aveva invitato con la scusa di risolvere una questione personale; l’altra un cittadino indiano malmenato perché aveva osato sedersi su una panchina all’interno del loro territorio.

Decisive le individuazioni fotografiche delle vittime, insieme alle testimonianze di altri commercianti della zona che hanno confermato la presenza nel quartiere di questa banda.

Per loro verrà valutata l’adozione del D.A.C.U.R. (divieto d’accesso alle aree urbane) da parte del Questore. Continuano serrate le indagini per intercettare gli altri giovani componenti del gruppo.