Home NOTIZIE ATTUALITÀ Latina, fra inchiesta Touchdown e Alba Pontina, è allarme infiltrazioni mafiose

Latina, fra inchiesta Touchdown e Alba Pontina, è allarme infiltrazioni mafiose

Mala tempora currunt, si diceva un tempo lontano che in fondo troppo lontano non è. Pensarlo non è un azzardo se sei un cittadino di Latina, o dell’area pontina in senso lato, e prendi atto del susseguirsi di notizie di cronaca in grado di alzare il livello di allarme dal punto di vista delle infiltrazioni, nei settori più disparati, della criminalità organizzata.

Basti pensare all’indagine Touchdown che ha messo nei guai l’imprenditore Raffele Del Prete, accusato di aver attinto dal potere del clan di Silvio per acquistare voti alle ultime amministrative.

Preferenze destinate al candidato di Noi con Salvini Matteo Adinolfi, che dagli ultimi sviluppi delle indagini potrebbe esser stato al corrente, se non della compravendita di voti, quantomeno di pratiche dubbie messe in atto per favorire la sua elezione. Una ipotesi suffragata dall’incontro documentato fra Adinolfi e una Di Silvio, Silvana.

Nel frattempo nell’altrettanto celebre inchiesta “Alba Pontina”il Tribunale di Latina ha ritenuto che i Di Silvio di Campo Boario avessero dato vita a un’associazione per delinquere di stampo mafioso e a un’organizzazione criminale impegnata nel traffico di stupefacenti: fra gli otto condannati, anche Armando Lallà Di Silvio, ritenuto il capo dell’organizzazione.