Home NOTIZIE CRONACA Roma, operazione antiusura: arresti e perquisizioni al Laurentino

Roma, operazione antiusura: arresti e perquisizioni al Laurentino

Concedevano prestiti con tassi di interesse fino al 480% annuo a piccoli imprenditori e romani in difficoltà economiche. E se qualcuno non pagava, minacce, estorsioni e aumento degli interessi. Un giro d’usura interrotto oggi dalla Squadra mobile di Roma – Sezione “Reati contro il Patrimonio” – coordinata dal Pool antiusura della Procura capitolina.

4 le misure cautelari: arresti domiciliari per il capo, presentazione alla pg per suo padre e obbligo di dimora e divieto di avvicinamento nei confronti di una vittima per altri due membri della banda di 57 e 29 anni. Gli indagati, di età compresa tra i 29 ed i 65 anni, che operano prevalentemente nel quartiere  “Laurentino”, sono accusati a vario titolo di usura ed estorsione aggravate nonché esercizio abusivo di attività finanziaria.

A tirare le fila un 34enne romano. Il giovane incensurato e disoccupato, gestiva il business con minacce ed estorsioni. Le indagini sono partite dalle denunce di alcune vittime nelle zone Eur, Tintoretto e Marconi, Appio e Portuense. Il gruppo infatti nonostante avesse la base operativa al Laurentino attingeva clienti in tutta Roma e li “legava” con il modello a fermo.

In pratica, la vittima si trovava a restituire, nel giro di pochi mesi, fino a cinque volte l’ammontare dei soldi avuti in prestito. Un sistema iniziato nel 2018 e che non si è fermato neanche durante l’emergenza Covid, anzi è stato riorganizzato e proseguito fino a giugno dell’anno scorso.

Il contrasto ai fenomeni usurai, coordinato dall’apposito Pool Anti-usura del gruppo Reati contro il Patrimonio della Procura della Repubblica, notevolmente potenziato nella fase post-lockdown (incremento della presenza di personale di Polizia a presidio dei territori più colpiti dalla crisi economica e maggiormente esposti al rischio del fenomeno dell’usura) ha permesso nell’ultimo periodo di incentivare le attività smantellando alcune reti criminali nel quadrante meridionale della Capitale.