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Roma, la tre giorni del Consiglio Nazionale FNOVI

La medicina veterinaria ha una storia di 15.000 anni. In questi tempi raccoglie il guanto della sfida affrontando la pandemia e le pandemie, il salto di specie e l’emergenza o la convivenza. Temi attualissimi e significativi delle prossime settimane che ci aspettano col ritorno al tempo delle riaperture e la gestione delle sfide in avvenire

Come la Medicina umana dei primordi anche la veterinaria inizia come medicina popolare empirica di tradizione orale. È con l’Età dei Lumi che appare la Scuola Veterinaria di Torino, la prima in Italia e la quarta in Europa, fondata nel 1769 e oggi conta 13 le sedi universitarie dove si laureano i medici veterinari.

Raffaele Panico

Roma, nei giorni da oggi 9 luglio e fino l’11 luglio 2021 si svolge, presso il NH Collection Roma Vittorio Veneto, il Consiglio Nazionale della Federazione nazionale Ordini veterinari italiani. Il programma della tre giorni segnala tra gli aspetti rilevanti alcuni appuntamenti da non perdere.

Il 9 luglio l’intervento del Ministro della Salute On. Roberto Speranza (in foto copertina) che verrà trasmesso in diretta Fb sulla pagina www.facebook.com/FNOVIOfficialPage;

il 10 luglio, alle ore 12:00, la Tavola rotonda “Un medico veterinario nel piatto: un pesce al dì”, con la presenza del Sen. Francesco Battistoni, Sottosegretario di Stato al MIPAAF, e lo stesso 10 luglio, a seguire, la presentazione Instant book “Pandemia e pandemie da salto di specie. Emergenza o convivenza?” temi attualissimi che sono significativi alle prossime settimane del ritorno al tempo della cosiddetta riapertura e gestione delle sfide in avvenire.

La Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani FNOVI è un ente sussidiario dello Stato che riunisce tutti gli Ordini dei Medici Veterinari delle province italiane, istituito con decreto legislativo del Capo Provvisorio dello Stato nel settembre 1946 e dal decreto del Presidente della Repubblica 5 aprile 1950 e con modifiche della legge nel gennaio 2018. Le attività definite come “atto Medico Veterinario” sono di competenza dei Medici Veterinari, nello specifico coloro iscritti all’albo degli Ordini professionali territoriali. Il Medico Veterinario svolge la propria attività professionale al servizio della collettività, tutelando la salute pubblica e degli animali e dell’ambiente. Pilastri fondamentali della professione sono la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie degli animali, del loro benessere, della loro igiene e della loro riproduzione, sia per gli animali da compagnia che per quelli allevati per finalità produttive Nel Codice deontologico si definisce l’attività dei medici veterinari al servizio della collettività e a tutela della salute degli animali e dell’uomo. In particolare si dedicano: alla protezione dell’uomo e degli animali dai pericoli e danni derivanti dall’ambiente, dalle malattie degli animali e dal consumo delle derrate o altri prodotti di origine animale; alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle malattie degli animali e alla tutela del loro benessere; alla conservazione e allo sviluppo funzionale del patrimonio zootecnico; alla conservazione e alla salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio faunistico ispirate ai principi di tutela della diversità biologica e della coesistenza compatibile con l’uomo; alle attività legate alla vita degli animali d’affezione, da competizione sportiva ed esotici; alla promozione del rispetto degli animali e del loro benessere in quanto esseri senzienti; alla promozione di campagne di prevenzione igienico-sanitaria ed educazione per un corretto rapporto uomo-animali-ambiente; alle attività collegate alle produzioni alimentari, alla loro corretta gestione e alla valutazione dei rischi connessi alla gestione della sicurezza alimentare.