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Agguato al giornalista olandese Peter Rudolf de Vries

In pieno centro, una sparatoria avvenuta ieri sera alle 19.45, ad Amsterdam, ha gravemente ferito alla testa il noto giornalista investigativo olandese Peter Rudolf de Vries che versa in gravissime condizioni tra la vita e la morte.  foto copertina netherlandsnewslive.com

Nei primi anni ’80 si occupò della malavita di Amsterdam e del rapimento di Freddy Heineken. La sparatoria è avvenuta subito dopo che il giornalista aveva lasciato gli studi televisivi dove era apparso in un programma di gossip della tv RTL. Gli attacchi ai giornalisti si intensificano nel mondo intero e fin nel cuore dell’Europa. Occorre garantire con fermezza l’inviolabile libertà d’informare e la garanzia alla tutela dei giornalisti – specie di chi si occupa d’inchieste oltre ai cronisti. Le istituzioni tutte all’unisono devono tenere in primo piano il tema della libertà di informazione, sempre più minacciata, e la tutela della professione del giornalismo, la tutela delle fonti e il segreto professionale. L’attentato alla persona è un attacco frontale alla libertà di informazione, bisogna garantire la sicurezza e oggi i mezzi tecnologici di altissimo livello non mancano. Il decisore politico deve saper ascoltare gli addetti ai lavori e deve, al contempo, dare il massimo sostegno legislativo ai primari problemi delle nostre società. I fondamenti della sicurezza nella libertà nelle società avanzate e civili sono indelebilmente segnati nella tracciabilità garantita nell’era digitale, per assicurare a 360 gradi il monitoraggio delle criticità, come la riservatezza, e la tutela delle fonti ed il segreto professionale dei soggetti coinvolti negli sviluppi della società civile ne sono le basi. La polizia olandese intanto ha arrestato tre persone ritenute responsabili dell’agguato. La polizia non ha – ancora – rivelato i nomi e non è pertanto chiaro il movente dell’agguato Due dei sospetti, tra i quali si ritiene ci sia lo sparatore, sono stati fermati in fuga sull’autostrada a bordo di una Audi appena fuori città. Il terzo uomo è stato rintracciato in un appartamento nel centro di Amsterdam. Negli ultimi anni Peter Rudolf de Vries aveva abbandonato il giornalismo investigativo, e stava lavorando per uno studio legale. Peter Rudolf de Vries nella sua lunga carriera ha seguito centinaia di casi, minacciato più volte dalla malavita, nel 2019 aveva scritto su Twitter di essere stato informato dalle Autorità di essere diventato l’obiettivo di un criminale latitante. La pista più concreta, in queste prime ore d’indagini, rimane legata al processo contro la Mocro Maffia, e già nel 2019 un avvocato Derk Wiersum è stato ucciso insieme al fratello. La Mocro Maffia è una criminalità organizzata di nuova generazione che opera tra i Paesi Bassi e il Belgio, il cuore dell’Unione europea. Avvenimenti che ricordano le vicende della cronaca e la scia di sangue dell’hinterland napoletano anni Ottanta dello scorso secolo.

( foto in copertina netherlandsnewslive.com )